il barista ogni mattina, all'alba, apre il locale ed accende la macchina del caffè, l'operaio si appresta a cominciare il proprio turno in catena di montaggio, il commerciante apre il suo esercizio sperando di battere qualche scontrino in più rispetto al giorno precedente. Lo studente si reca a scuola nel tentativo di costruirsi un futuro migliore e così via... Non continuo sugli esempi, ma l'attenzione vuol essere richiamata su ogni onesto lavoratore, qualsiai sia la professione che opera in città... nessuno escluso. Partendo, da questo preconcetto vorremmo portare alla vostra attenzione un fatto curioso, del quale, casualmente, siamo venuti a conoscenza e che, stranamente, non molti conoscono.
E' possibile che in una comunità sana ci siano cittadini che da tempo non pagano bollette per l'utilizzo di energia elettrica nonostante ne facciano un uso smodato?
Le energie alternative rinnovabili purtroppo non c'entrano niente; a quanto pare basta "allacciarsi" con rudimentali cavi elettrici al lampione più vicino per sgravarsi dall'onere della bolletta della luce! Questo è quello che succede!
Quello che cii domandiamo è : chi ha pagato e continua a pagare la corrente a questi signori?
Il comune di Cassino, (dato per scontato che abbia fatto le dovute verifiche del caso), non ha il diritto e soprattutto il dovere civico nei confronti di chi la bolletta la paga, l'ha sempre pagata, di denunciare tale comportamento? Domandiamo a voi se siamo gli unici ad avere la nausea di atteggiamenti chiaramente clientelisti e disonesti come questo. Mi chiedo perchè, al giorno d'oggi, chi cerca di fare semplicemente del suo meglio nel rispetto delle leggidebba essere considerato sempre meno "FURBO" e non meno delinquente di chi, appena possibile, si approfitta degli altri!
Spero che qualcuno più informato possa aiutarci a capire meglio come sia possibile che avvengano ancora ingiustizie di questo tipo.
Kefia, A.K.
Come sempre il sangue viene chiesto a chi è disposto a darne, ma non ne viene chiesto in quantità contenute anzi gli si chiede anche quello che gli altri non vogliono dare.
RispondiEliminaE così succede anche con fatti del genere. Finchè ci sono gli altri che pagano, per quale motivo si deve denunciare una cosa del genere? Anzi approfittiamone più che possiamo perchè noi siamo i furbi, loro i fessi.
Quando qualcuno si accorge di queste realtà, pur consapevole che è una realtà marcia, non pensa minimamente di provare a cambiarla, e questo per il semplice motivo che è molto più comodo (e soprattutto conveniente) adeguarsi e coprirsi dietro un "VABBE' MA LO FANNO TUTTI". Ormai è chiaro che se una cosa la fanno tutti, anche se vietata, diventa lecita, diventa consuetudine, e chi non si adegua è un fesso.
E poi permettetemi di dire, senza offendere nessuno, che a Cassino questa cosa è nell'anima delle persone. D'accordo come sempre non possiamo fare di tutta l'erba un fascio, ma il 90% dei cassinati ha una certa predisposizione cultural-mentale verso il sotterfugio. Che sia chiaro, l'essere umano in quanto tale, è portato all'egoismo, e l'Italia poi è una fucina di "furbetti" (del quartierino e non).
Per quanto riguarda poi la colpevolezza del comune. Bhè qui il discorso diventa ancora più grande. Come sempre le Istituzioni sanno ma non vogliono vedere. E non vogliono vedere perchè gli conviene. Io chiudo gli occhi, tu però apri altro.
Vabbè ho la nausea.
Ciao Rob, ringraziarti per la costanza con cui ci segui e' doveroso e speriamo di diventare sempre di piu' anche grazie ai vostri commenti.
RispondiEliminaIn merito a quello che dici volevo solo puntualizzare il mio punto di vista sul malcostume ITALIANO e non Cassinate( che purtroppo nn fa eccezione)ricordando pero' che se abbiamo scritto di questa vicenda e' per i tantissimi che pagano e nn per i pochi che fanno i FURBI....
Mi piacerebbe sapere pero' se eravate a conoscenza di questo fatto o, come la maggior parte delle persone con cui ho parlato, ne eravate all'oscuro....Sembra che nn si voglia dare risalto a questa vicenda e cio' mi turba nn poco.Un abbraccio a tutti.
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RispondiEliminaCarissimi lettori, pongo alla vostra attenzione una notizia fresca fresca di giornata. Un uomo di 46 anni residente a Cassino è stato arrestato per aver manomesso due contatori Enel presso due abitazioni di sua proprietà nel comune di Sant'Elia fiume rapido. Mi domando (ingenuamente): Sant'Elia e Cassino hanno leggi diverse in materia di "furto aggravato"? Perchè questa notizia è stata resa pubblica mentre il commerciante di Cassino continua a lavorare serenamente? Ancora una volta chi ci governa nel libro "mastro" ha le colonne figli e figliastri!
RispondiEliminahttp://www.ultimissime.net/Notizie-in-Breve/CASSINO-Manomette-contatori-Enel.-Arrestato-46enne.html